domenica 26 aprile 2015

Segnalazione Made In Italy #4 - I Caduti di Pietra di Giuseppe Russo


Salve a tutti carissimi lettori, 
rieccoci qui per una nuovissima anteprima che spero interessi voi quanto ha incuriosito me.
Sto parlando de "I Caduti di Pietra", saggio storico scritto da Giuseppe Russo e primo di una pentalogia che analizza e fa riflettere sul deturpamento urbano perpetrato in Campania durante la Seconda è più grande guerra che il mondo abbia mai conosciuto. 
Ma basta con le chiacchiere ed ecco tutte le informazioni sul libro...



-  Titolo: I Caduti di Pietra
- Autore: Giuseppe Russo
- Prezzo: € 12,50
- Editore: Photocity Edizioni
- Data di Pubblicazione: 23 Marzo 2015
- Pagine: 224
- ISBN978-88-6682-676-7

Sinossi
Il 10 giugno del 1940 l'Italia fascista entrava in guerra, persuasa da un'illusione storica e da calcoli politico-militari totalmente errati. A Napoli, diventata uno strategico trampolino di lancio verso il Mediterraneo, la guerra portò enormi disastri, inghiottendo non solo più di ventimila civili innocenti, ma danneggiando e devastando per sempre una grande fetta del patrimonio storico, artistico e culturale della città. La stessa sorte, seppur in misura minore rispetto alle tragedie della problematica città partenopea, toccò ad altre zone della regione. Numerosi centri furono prima bombardati dagli angloamericani, poi colpiti dai nazisti in ritirata, e successivamente usati e violentati dall'occupazione degli Alleati. Questi ultimi, inizialmente definiti "liberatori", alla fine agirono ugualmente come un esercito d'occupazione feroce e non meno odioso del nemico in ritirata. Gli anni della guerra, in Campania, furono tre volte più devastanti che nel resto d'Italia. Non caddero solo militari e civili. Caddero anche le pietre angolari della nostra cultura. 

L'Autore
Giuseppe Russo, classe '72, amante della storia e delle tradizioni locali italiane ed europee, tecnico informatico, web master, scrittore di testi tecnici e dottore in scienze del turismo per i beni culturali cum laude, si dedica da anni alla ricerca storica sulle deturpazioni culturali subite durante i periodi bellici del '900. Proprio a seguito di questa passione, termina il percorso universitario con una tesi che oggi rappresenta la base fondante del suo progetto personale: il recupero dei beni culturali e delle tradizioni locali perse o deturpate durante la Seconda Guerra Mondiale. 

Impegnato da tempo nel sociale, ha in corso progetti legati alla tutela dell'infanzia che stanno per concretizzarsi in una collana di favole che permetteranno, attraverso la completa donazione dei proventi, la messa in sicurezza di istituti scolastici e strutture di accoglienza per bambini. La sua filosofia è semplice: ricordare il passato per costruire un futuro migliore. Su questo motto continua giornalmente ad impegnarsi per contribuire culturalmente, e anche come volontario di diverse associazioni nazionali, alla rinascita del territorio e dei beni culturali italiani.

Citazioni
«...Tra i partecipanti alla Grande Guerra, vinti e vincitori, vi era un sentimento di rivalsa pronto ad esplodere. [...] Il secondo conflitto era prevedibile e pressoché inevitabile. [...] Tutti erano pronti a rivendicare qualcosa a vario titolo...» 
«...A Napoli le già magre razioni alimentari venivano dimezzate a metà marzo (1941), la carne appariva quasi un'utopia, e il caffé, razionato da tempo, era pressoché scomparso. I napoletani [...] erano costretti a svenarsi se non volevano accontentarsi della 'ciofeca' di orzo e cicoria, cioè dell'imbevibile surrogato consigliato patriotticamente dal Duce in persona..» 

E per concludere...

Gentilissimo amico lettore,
con questi piccoli passi tratti dal libro, spero di averti lasciato una giusta curiosità, e di aver lanciato un messaggio importante per tutti noi. Non possiamo "appartenere" senza "ricordare". Non possiamo "criticare o migliorare" senza "ricordare", e soprattutto non possiamo assolutamente guardare al futuro senza "sapere chi eravamo". Non possono esservi nuovi orizzonti, se non conosciamo il punto dal quale iniziare il viaggio. La storia, che molti cercano di rendere noiosa, è invece ciò che realmente siamo, ciò che ci ha portati all'oggi, e ciò che ci guiderà verso il futuro. Lo è stato in passato, lo è oggi, e sempre sarà così. Scopri qualcosa in più di te stesso.... I caduti di pietra ti aspettano

Giuseppe Russo

E con questo è tutto, spero di avervi incuriosito.
Per ulteriori informazioni riguardo al libro e all'autore vi lascio il link del sito ufficiale dedicato ai "Caduti di Pietra" e quello della pagina Facebook.
I Caduti di Pietra
Facebook

Alla prossima,
Sophie

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