se ve lo stavate chiedendo no, non sono morta. Sono viva e vegeta, pronta per inaugurare una nuovissima e fantastica e interessantissima rubrica sui telefilm. I miei amati telefilm, oserei dire.
Era già da qualche tempo che avevo in mente di proporvela, ma ogni volta che provavo a scrivere il post non riuscivo a scegliere da quale serie partire... Ora ce l'ho fatta *viva me* ed è con grande gioia che vi vado a parlare della prima stagione del Trono di Spade.
Il Trono di Spade I |
- Titolo Originale: Game of Thrones
- Tratto da: Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R.R. Martin
- Una produzione di: HBO
- Genere: Epic Fantasy
- Puntate: 10
TRAMA
In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all'ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo Nord, la Barriera - una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli Estranei- sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero chi sono allora quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita, o il senno, a chi ha la mala sorte di incontrarli? La fine della lunga estate è vicina, l'inverno sta arrivando e non durerà poco: solo un nuovo prodigio potrà squarciare le tenebre.
RECENSIONE
"Winter is Coming - L'inverno sta arrivando"
Tutto inizia così. Una barriera, i ghiacci, degli uomini, l'oscurità... e cadaveri squartati disposti secondo un disegno particolare nella neve.
Prima scena, prima puntata e già si capisce lo stile della serie.
Prima di partire con la recensione vorrei darvi qualche consiglio/ avvertimento:
1. La serie è ambientata in uno "pseudo-medioevo" fantasy e, in quanto tale, succede proprio TUTTO quello che succedeva nel nostro Medioevo. E quando dico tutto è proprio TUTTO. A buon intenditor...
2. NON affezionatevi troppo ai personaggi. Io ho fatto questo brutto, bruttissimo errore e non ho ricevuto una bella sorpresa.
3. Se siete facilmente impressionabili, se vi fa schifo il sangue, uccisioni, sgozzamenti, squartamenti, smembramenti... Non vado avanti ma penso che abbiate capito, NON GUARDATE LA SERIE
Io vi ho avvisato...
Detto questo, possiamo ufficialmente cominciare.
Allora, ci sono talmente tante cose da dire che non mi basterebbe un anno intero...
Martin ha costruito una trama complicata, ha creato un mondo complesso e ha inserito talmente tanti personaggi che mi ci è voluta una serie intera per imparare (quasi) tutti i loro nomi.
Quindi, proprio per questo, ho deciso di fare una recensione più generica, mentre scriverò degli altri post più specifici dedicati ai personaggi, le casate, i luoghi ecc...
Partiamo dal principio: la sigla. Oh-my-god... Cioè, non riesco a trovare le parole per descriverla!
Solo... ASCOLTATELA (e guardatela)!!! E poi mi direte voi cosa ne pensate.
Voglio conoscere il genio che l'ha ideata. ORA!
Per chi non l'avesse capito perché magari non ha ancora visto la serie; praticamente nella sigla di ogni episodio viene mostrata la cartina del mondo ideato da Martin e, per ogni luogo in cui si svolge l'episodio, c'è l'animazione (fantastica, a parer mio) in 3D di ciascuna città con i simboli delle casate che le governano.
Semplicemente G-E-N-I-A-L-E.
Ma a parte questo e ritornando per una attimo seri ("certo, come se potessi essere seria Sophie, ma non farmi ridere!") la prima puntata da subito cattura, presentando la storia un po' per volta e fornendo allo spettatore la chiave d'accesso per questo fantomatico mondo che non è poi tanto diverso dal nostro.
Certo, ci sono elementi fantasy (anche se all'inizio non particolarmente spiccati), ma Martin, da buon medievalista, ricrea alla perfezione quel che un tempo era il Medioevo, trasportandolo in un'altra dimensione.
In una perfetta fusione tra fiction e storia, dove le ambientazioni sono tra le più disparate e la popolazione è composta da ogni classe sociale, ci ritroviamo storie diverse tutte unite da un elemento in comune: Il Trono di Spade.
Perché alla fine diciamocelo: è lui il vero protagonista.
Una sedia sporca e abbastanza arrugginita alla quale tutti aspirano, posta nel palazzo di Approdo del Re, dove per secoli si sono succeduti sovrani di vario tipo.
L'ultimo è stato il Re Folle, predecessore dell'attuale re Robert Baratheon.
Eccolo in tutto il suo splendore, LUI, IL TRONO |
Mentre il vero protagonista è il Trono, per i personaggi non possiamo stabilire una classifica di importanza. I personaggi sono uomini, più o meno nobili, che entrano o escono di scena.
Quindi non posso parlarvi di un protagonista, un antagonista e dei personaggi secondari; posso parlarvi di uomini, buoni o cattivi, simpatici o antipatici come solo gli uomini sanno essere.
E Martin (e gli sceneggatori) li hanno trattati esattamente come tali.
Anche io ovviamente ho delle preferenze, ma penso che comunque, nonostante tutto, ogni personaggio sia ben riuscito. Ognuno ha una propria storia e un proprio carattere che lo rende unico.
Per gli aspetti più tecnici...
Cast: gli attori sono riusciti ad impersonare con estrema bravura i loro ruoli, interpretando con credibilità ciascun personaggio e conferendogli uno spessore e una caratterizzazione fantastica.
Sceneggiatura: le battute sono molto azzeccate e si inseriscono alla perfezione nel contesto, andando a ricercare anche termini tecnici tipici del linguaggio medioevale che conferiscono ancora più credibilità all'opera.
Scenografia: è incredibile come ogni ambientazione ricreata abbia una propria particolarità legata anche alle varie zone del mondo in cui ci si trova. Se nel nord il paesaggio è molto austero e le abitazioni (anche quelle dei lord) sono povere e spartane, nel Sud troviamo il lusso più sfrenato e le città molto più colorate e movimentate.
Effetti Speciali: anche questi realizzati con molta cura. Gli elementi fantasy sono molto realistici e non danno l'idea di "cartone animato fatto coi piedi".
Insomma, nulla è lasciato al caso.
Unici punti a sfavore?
Forse, come detto all'inizio, troppo sangue e scene "un-po'-così". Va bene Martin che ti piace ammazzare la gente, ma così mi sembra veramente esagerato soprattutto per alcuni personaggi... io e te ci siamo capiti vero?
Queste sono le mie impressioni in generale riguardo alla serie. Lo so, forse non avrete capito molto della trama ma, come già detto, dedicherò dei post speciali per i vari aspetti più specifici.
Voto: ★★★★ 1/2
Spero di avervi incuriosito e spinto ad avventurarvi in questo nuovo mondo.
Aspetto i vostri commenti e le vostre impressioni.
Alla prossima,
Sophie
Io ho interrotto dopo la seconda stagione. Non che non mi piacesse la serie, non è tra le mie preferite ma la adoro comunque, però vorrei leggere i libri prima di continuare e quando mai lo trovo il coraggio di iniziare quei mattoni? Probabilmente cederò quest'estate e mi maratonerò la terza e la quarta stagione xD e adoro la sigla iniziale *_*
RispondiEliminaE sì, la sigla è qualcosa di unico <3
EliminaComunque anche io volevo iniziare i libri però... In questo periodo, con il poco tempo che ho a disposizione, mi viene solo male all'idea.
Serie tv molto avvincente,peccato per le "scene di riproduzione" frequenti..vabbè che poi diminuiscono con il tempo..
RispondiEliminaIl migliore rimarrà il nanetto "acculturato" C: Magari vederlo cavalcare un drago mentre con una mana regge un libro e con l'altra un calice di vino...