2. Il Trono di Fuoco |
Rick Riordan
The Kane Chronicles
2. Il Trono di Fuoco
Ciao a tutti,
dopo una settimana di mare il mio pensiero ritorna subito a voi con una nuova recensione.
Come avrete sicuramente visto dal titolo, oggi voglio concentrarmi sul sequel della saga fantasy di Rick Riordan, il Trono di Fuoco.
Sadie e Carter sono appena tornati dalla battaglia contro Set, che ora sembra una piccola cosa in confronto a quello che dovranno affrontare. Apophis, il Caos in persona, è risorto e progetta di divorare il Sole e far sprofondare una volta per tutte il Maat (l'ordine) nell'oblio.
Alla Brooklyn House c'è molto fermento, i due fratelli hanno allestito una vera e propria scuola per tutti quei ragazzi che desiderano seguire il cammino degli dei. Intanto Sadie si trova a dover compiere una scelta molto difficile: deciderà di stare con Anubi, l'affascinante dio dei riti funebri, o con Walt, il ragazzo, suo allievo, bellissimo e misterioso, che da qualche tempo sembra nascondere un terribile segreto?
Anche Carter è molto combattuto, è dalla conclusione della battaglia contro Set che non riesce a togliersi dalla testa Ziah, la maga della Casa della Vita che ha conosciuto durante l'impresa; o meglio, che pensava di aver conosciuto... già, perché in realtà la persona con la quale ha avuto a che fare in quell'occasione era uno shabti, una sorta di statua magica che aveva assunto le sue sembianze. La vera Ziah si trova da qualche parte in Egitto ed è in uno stato di incoscienza indotta dalla magia del precedente capo della casa della vita Iskandar. Carter la andrà a salvare oppure continuerà la sua missione per sconfiggere Apophis?
Sconfiggere Apophis... sembra impossibile, ma forse una speranza c'è, seppur remota; è necessario, infatti, trovare Ra, il vecchio dio del Sole acerrimo nemico di Apophis e ultima speranza di vittoria.
C'è un unico problema, Ra è nascosto da qualche parte in una casa di riposo per anziani nella Duat e non sembra affatto in grado di adempiere a questo compito.
Oops, ho detto l'unico problema? Mi sono leggermente sbagliata... Già, perché la Casa della Vita, assolutamente contraria al cammino degli dei, ancora una volta ostacolerà i due fratelli, e costituirà un pericolo molto più grande di ciò che sembra.
Un'avvincente corsa contro il tempo per salvare il mondo dalla distruzione e una storia indimenticabile vi aspetta tra le pagine di questo volume.
Sapete quando si dice che di solito i sequel non eguagliano né superano mai il primo capitolo di una saga? Beh, non ci potrebbe essere affermazione più errata.
Mentre le righe scorrono e il segnalibro avanza si avverte un senso di disperata necessità. Ad un tratto non si può più fare a meno di avere sotto agli occhi una storia del genere, non si riesce più a rimanere indifferenti di fronte alle azioni che mano a mano si susseguono nella vostra testa, è impossibile restare spettatori passivi.
Una forza estranea prende possesso del corpo e vi trasfigura in un personaggio, quello che più preferite, e quella stessa forza vi lega a tutti gli altri.
Personaggi indimenticabili, che diventano parte di voi, un segno indelebile e ben definito, a partire da Carter e Sadie (in assoluto la mia preferita), sempre pronti a lanciarsi battutine taglienti e scherzi di ogni tipo, ma legati da un amore che va oltre ogni pericolo, ogni potere e ogni avversità; un amore comprensibile solo da fratello e sorella. E poi ci sono Ziah, Walt, Amos, i ragazzi della Brooklyn House e Bes, Bast, Tawaret, Iside, Anubi e tutti gli dei.
Dovessi elencarli tutti utilizzerei un post a parte, ma nonostante il gran numero di personaggi, di storie e di vite che si rincorrono e si intrecciano, non si dimentica nulla, tutto rimane impresso a fuoco nella mente e nel cuore.
Rick Riordan ha la straordinaria capacità di delineare dei personaggi con una spontaneità tale da risultare quasi spiazzante.
C'è un abisso infinito tra quello che si definisce un bel libro da quello che è un libro indimenticabile. Nel primo caso la storia scorre senza intoppi e ci lascia contenti, nel secondo la storia diventa parte di noi, ci rapisce e ci lascia pienamente soddisfatti.
The Kane Chronicles ricade sicuramente nella seconda categoria.
Detto questo vi saluto e vi aspetto al prossimo post.
Un abbraccio
Sophie
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