2. Città di Cenere |
Cassandra Clare
Shadowhunters
2. Città di Cenere
Ciao a tutti,
la scuola è iniziata e io, come potrete presupporre, non ho il tempo di fare molte recensioni, quindi, se vedete che tutto tace da un po' di tempo, non spaventatevi, è solo perché ho i compiti da fare.
Detto questo, ritorniamo a noi, o meglio, a Cassandra Clare, con il seguito della sua saga paranormale Shadowhunters.
La storia si era conclusa con una rivelazione shock, Clary e Jace hanno scoperto di essere fratelli, quindi sangue dello stesso sangue, e da questo momento decidono di evitarsi.
Tra di loro era nata una sorta di intesa che andava al di là della sola amicizia, ma il loro sogno romantico si spegne nel momento in cui scoprono la verità.
Data la situazione, Simon ne approfitta per avvicinarsi a Clary in maniera leggermente più intima, e i due iniziano una relazione, anche se Clary in realtà asseconda il ragazzo per non ferirlo, ma non riesce a pensare ad altri che a suo fratello.
Questioni amorose a parte, tornando alle cose serie, Valentine è fuggito, è sparito nel portale in possesso della Coppa Mortale, e di lui non si sa più niente. Ma, nonostante la sua scomparsa, non tutto è tranquillo; delle strane morti, infatti, seminano preoccupazione tra i nostri personaggi.
Morti che si rivelano essere omicidi, tutti realizzati con la stessa fredda metodica.
Sembrava troppo bello per essere vero... e invece ecco che il nostro Valentine ritorna, più spietato di prima, pronto a tutto pur di impossessarsi della Spada Mortale, uno dei tre Strumenti sacri per gli Shadowhunters che, nelle mani sbagliate, può rivelarsi fatale e pericolosissima.
Come se non bastasse, Jace è molto confuso, ha appena scoperto l'identità del suo vero padre, e non sa che cosa provare. Da una parte è arrabbiato con Valentine per le sue menzogne, è disgustato da ciò che il padre ha fatto; dall'altra parte, però, è attratto in qualche modo da lui, lo cerca, va addirittura a parlarci, ed è chiamato a compiere la sua scelta: Suo padre? O la famiglia adottiva che per tutti quegli anni l'ha accudito?
Di mezzo, questa volta, ci si mette anche il Conclave che, avendo dei sospetti nei confronti del ragazzo, lo sottopone al giudizio dell'Inquisitrice, la quale, farà passare a Jace dei momenti davvero terribili.
Povero ragazzo... Lascio a voi il gusto di scoprire le pene che dovrà sopportare, così come lascio in mano a voi la storia di Simon, che si complica notevolmente...
State tranquilli, alla fine tutti i nodi verranno al pettine, l'intricato gomitolo di segreti, complotti e battaglie si districherà lasciando una storia sensazionale, che si rinnova e si migliora.
Se Cassandra Clare aveva posto delle buone basi con Città di Ossa, con Città di Cenere ha fatto decisamente un salto di qualità, mantenendo uno stile fresco e scorrevole.
Città di Cenere è un volume che si legge tutto d'un fiato, che sorprende e che, nel finale aperto, lascia nel lettore la voglia incontenibile di catapultarsi in libreria ad acquistare il seguito. Fantastico.
Ma non finisce qui, se volete sapere come prosegue continuate a seguirmi nelle prossime recensioni.
Un saluto e un abbraccio.
Sophie
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