martedì 28 aprile 2015

Recensione: La Mano Sinistra di Dio di Paul Hoffman

Ciao a tutti cari lettori,
come va?
Finalmente ce l'ho fatta... Ho finito la Mano Sinistra di Dio e ora sono qui per recensirla!!!
E' stato faticoso ma, alla fine, chi la dura la vince :)
Non tanto perché non mi sia piaciuto; in realtà non so perché ci abbia messo così tanto a leggerlo...
Vabbè, basta chiacchiere e procediamo con la recensione.

1. La Mano Sinistra di Dio

- Titolo: La Mano Sinistra di Dio
- Autore: Paul Hoffman
- Prezzo: € 6,90
- Editore: Nord
- Pagine: 441


Sinossi

Non lasciatevi ingannare. Si chiama Santuario dei Redentori, quello in cima a Shotover Scarp, ma è un luogo che non dà nessun rifugio e offre ben poca redenzione. Anzitutto è circondato, a perdita d'occhio, da un'arida boscaglia, è avvolto da una perenne coltre di fuliggine ed è così grande che è facilissimo perdersi, proprio come ci si perderebbe in una landa desolata. Poi ci vivono più di diecimila ragazzi, tormentati dalla fame e dal gelo, costretti a pregare e a fare penitenza, stremati da punizioni brutali e da un addestramento sfibrante. E tutto perché i Redentori hanno un disperato bisogno di soldati da mandare in guerra contro gli Antagonisti, contro coloro che non credono in nessun Dio. Una guerra che dura ormai da due secoli. Questa è stata la vita di Cale da quando, dieci anni prima, è stato strappato alla sua famiglia e condotto nel Santuario. Adesso Cale di anni ne ha quattordici: il suo passato è stato cancellato, il suo presente è un inferno e il suo futuro è la morte sul campo di battaglia. La stessa fine di tutti suoi compagni. Però Cale non è come gli altri. Non si lamenta, non rimpiange, non protesta. Il suo sguardo è freddo e spietato, il suo cuore è calmo e risoluto, la sua mente è lucida e determinata. Perché Cale ha un piano. Deve fuggire. Ma non si può sfuggire al destino. Perché, dopo aver abbandonato il Santuario, Cale si ritroverà in un mondo ancora più crudele e pericoloso. Un mondo in cui bisogna combattere con le armi e con l'astuzia. Un mondo che regala l'amore soltanto per strapparlo via. Un mondo in cui amici e nemici hanno lo stesso volto. Un mondo che aspetta e teme colui che forse lo distruggerà: la Mano Sinistra di Dio….


Il santuario dei Redentori è un luogo oscuro, popolato da migliaia di ragazzini costretti a perdere la loro identità per essere convertiti all'Unica-Vera-Fede.
Nelle prime pagine veniamo catapultati, con violenza, in una realtà terribile e spaventosa, dove tutto ciò che davamo per scontato non lo è più. E' incredibile vedere come, tramite uno stile scarno e crudo, dei quattordicenni trascorrono la loro esistenza, costretti ad uno stile di vita che di vivo ha ben poco. Ragazzi annullati che non conoscono niente dalla vita se non la violenza e le torture.
Cale è uno di loro, ma ha qualcosa di diverso. Forse è proprio per questo che da anni il Redentore Bosco lo costringe ad allenamenti più duri e severi rispetto agli altri ragazzini, tenendolo con sé per molte ore al giorno e testandolo, quasi come se fosse una cavia da laboratorio.
Ma Cale non si piega e, soprattutto non si spezza, ed è quasi spaventoso il modo in cui reagisce, quasi non fosse umano.
Per tutta la prima parte del libro Cale rimane un personaggio misterioso e impenetrabile, freddo e senza emozione, ed è proprio per questo che è difficile affezionarvisi. E' una persona riservata e non si fa avvicinare molto facilmente.
E così ci ritroviamo immersi di fronte ad una serie di eventi che ci è difficile comprendere, narrati così come sono, senza fronzoli o parole di troppo. 

E poi arriva ciò che stravolge tutta questa apparente ed agghiacciante tranquillità.
Cale si ritroverà di fronte ad una scelta terribile, a cui non era mai stato sottoposto prima e per la prima volta vediamo un briciolo della sua umanità che all'inizio sembrava inesistente...
Adesso sarete sulle spine ma non vi dico cosa succede di tanto eclatante. Vi rovinerei la lettura... :)

Cale deve fuggire dal Santuario. Sono anni che si prepara per questo momento.
Insieme a Kleist, Henri e Riba lo accompagniamo nella sua fuga per i boschi e finalmente, in qualche modo, ci sentiamo legati a lui.
Cale non è una di quelle persone che ti entra subito nell'anima, ha bisogno di tempo, ma quando lo fa, non ne esce più.
E già, perché nel frattempo raggiunge e scopre il mondo al di fuori del Santuario, conosce persone, vede cose, e sembra rinascere per una seconda volta.
Il ragazzo freddo e distante delle prime pagine piano piano impara che non tutto, là fuori, è come dentro al Santuario, si rende conto che la vita è un'altra, molto più varia e bizzarra.
Ed è fantastico, a parer mio, scoprire la sua umanità nascosta, insieme a lui, per la prima volta.

Mentre Cale è alle prese con se stesso e con la sua nuova vita, un susseguirsi di avvenimenti e personaggi intessono una trama complessa e misteriosa, che rimane tale per la maggior parte del libro.
Noi proseguiamo nella lettura inconsapevoli di quello che succederà,  smaniosi di svelare gli intrighi e i misteri che avvolgono, come un'aura, l'intera storia.
Molte cose, almeno per quanto riguarda il primo volume, non sono chiare; ad esempio:
1. In che epoca siamo? 
All'inizio pensavo che il tutto fosse ambientato in uno "pseudo-medioevo fantasy", ma a quanto pare non è così per dei motivi che ora non vi dirò perché sono perfida e mi piace vedervi soffrire ehm... perché vi rovinerei la lettura.
2. Di che genere è il libro?
Anche in questo caso la mia prima risposta sarebbe stata "fantasy", ma per ora non c'è alcun elemento che affermi questa mia teoria.
E ancora: cos'ha Cale di così speciale? Perché? Cosa vuole da lui il Redentore Bosco?
Anche in questo caso le risposte non sono totalmente soddisfacenti.
Insomma, ancora tanti punti interrogativi di fronte ad un libro originale e con grande potenziale.

Lo stile di narrazione è qualcosa di particolare... Se in un primo tempo pareva molto descrittivo e freddo, con il procedere della trama diventa sempre più coinvolgente. E' curioso vedere come talvolta l'autore si rivolga direttamente al lettore, quasi come se il narratore esterno per un attimo entrasse nel vivo della storia e interagisse con il pubblico.
Anche l'intreccio degli avvenimenti non è lineare; mentre si parla di una cosa, in una maniera quasi naturale, si arriva a seguire tutt'altra storia e tutt'altro personaggio.
Insomma, uno stile tutto da scoprire.

Le battaglie sono uno degli elementi fondamentali del libro.
Ogni scontro è narrato con dovizia di particolari che lo rende estremamente verosimile e sicuramente non banale. Sono molti i riferimenti a tattiche militari e altrettanti sono gli stravolgimenti che lasciano con il fiato sospeso. Battaglie e scontri, descritti in una parola... epici.

Ma è la fine il culmine della suspense e del coinvolgimento.
Sono sincera quando dico che, nelle ultime pagine, non riuscivo letteralmente a staccare gli occhi dal foglio ma, nello stesso tempo, cercavo di frenarmi, inorridendo all'idea di dover abbandonare la storia.
Le ultime frasi le ho rilette come minimo una cinquantina di volte, perché ero troppo stupita e addolorata per capacitarmi di quanto  fosse successo. No. 
NON. PUò. ESSERE. 
Punto.
Come può finire così?
Non posso e non voglio fare spoiler, ma una cosa ve la posso dire:
Cale, che tanto avevamo visto crescere e cambiare, a cui ci eravamo affezionati, che finalmente aveva riconquistato la sua umanità... (pensavate che facessi uno spoiler e?)
Il cerchio si richiude, ecco tutto.
E io non posso resistere a lungo senza il seguito.

Quindi, dopo questa mia chilometrica recensione, vi lascio con questa citazione, che vuole essere un incentivo in più per leggere e adorare questo libro. Forse in questo momento non ne capirete appieno il senso, ma vi assicuro che, dopo aver letto e accompagnato Cale attraverso queste pagine, è più significativa di ogni altra cosa.
"Ho un messaggio per vostra figlia", disse Cale. "Sono legato a lei con cavi che nemmeno Dio può spezzare. Un giorno, se una brezza leggera le sfiorerà le guance, forse sarà il mio respiro. Una notte, se il vento fresco giocherà coi suoi capelli, forse sarà la mia ombra che le passerà accanto."

Bene, spero tanto di avervi incuriosito perché è un libro che merita davvero. Quindi, mi raccomando, leggetelo!!!

Voto: ★★★★ 1/2

Un abbraccio grandissimo,
Sophie

4 commenti:

  1. A me purtroppo non è piaciuto per niente, infatti non ho nemmeno letto il seguito! >_<

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    1. Non sei l'unica, ho letto molte recensioni negative su questo libro e, sinceramente, non ne capisco il motivo... Io l'ho amato alla follia.
      Ma d'altronde... Il mondo è bello perché è vario :)

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  2. Ciao! :) Complimenti per il blog, è davvero molto carino :) E complimenti per la recensione! :)
    Anche a me questo libro era piaciuto tantissimo *_* e ho letto anche il secondo. Mi era piaciuto anche lui ma lo stile è diverso dal primo e, secondo me, a scrivere il secondo capitolo della serie l'autore si è divertito parecchio.
    Ora non mi resta che aspettare di riuscire a leggere il terzo! *_*

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    1. Sono contenta che ti sia piaciuto:)
      Oddio, adesso sono ancora più curiosa di leggere il seguito...

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